LAVORO AI TEMPI DEL COVID: UNA STORIA “POSSIBILE”

Ciao mi chiamo Sara, ho 25 anni e mi sono laureata da poco in biotecnologie, per l’esattezza mi sono laureata in marzo, la prima settimana di lockdown.

Subito dopo ho iniziato a cercare lavoro ed il mio primo pensiero è stato: “cavolo già è difficile trovare lavoro, figuriamoci durante una pandemia mondiale, sarà impossibile!” Difficile lo è stato, lo devo ammettere, ma non impossibile.

Roberto ha ragione quando dice che bisogna cambiare il proprio stato mentale, perché è stato quello che mi ha permesso di trovare lavoro.

Quando ho fatto il colloquio per questa azienda farmaceutica con quella che ora è la mia manager, ho cercato di impressionarla con mille argomenti ma alla fine mi ha detto che quello che l’ha colpita, ed il motivo per cui sono stata scelta, è stato il mio entusiasmo e la mia passione.

Dopo la fine del mio stage sono stata assunta e devo dire che ho trovato in questa azienda un luogo dove se tu cerchi di dare il massimo ogni giorno con entusiasmo vieni ricambiato e soprattutto ascoltato. Quindi il mio consiglio è di concentrare tutti gli sforzi in qualcosa che sia veramente una passione e che permetta di avere quel qualcosa in più che possa consentire di emergere rispetto agli altri.

Spero che queste poche righe possano aiutare qualcuno a trovare la grinta per affrontare questo difficile percorso ma anche – e soprattutto – questo difficile periodo. Come ho detto prima: “sarà difficile ma non impossibile”.

Sara

 

Cosa ci insegna la storia di Sara?

Beh, lo dice lei stessa quando scrive “il mio consiglio è di concentrare tutti gli sforzi in qualcosa che sia veramente una passione”. Sì perchè nel mercato del lavoro attuale – e ancora di più in questa situazione di pandemia – il fattore che fa davvero la differenza è l’energia. L’entusiasmo di una persona, quella voglia di fare, di mettere in campo le sue risorse, di dare il suo contributo, di dimostrare il suo valore. Quella voglia lì è quello che Sara nella sua storia chiama quel qualcosa in più, che  ti permette di fare la differenza rispetto agli altri candidati.

Attenzione a due aspetti:

  1. Oltre all’energia servono i requisiti richiesti per quel lavoro, quindi dovrai lavorare sia sul fronte entusiasmo (se non lo senti dentro) sia sul come ottenere titoli, conoscenze ed esperienze richieste dal ruolo.
  2. Sentire energia ed entusiasmo non è assolutamente scontato, specie in un periodo come questo. E’ uno stato mentale che si conquista allenando un punto di vista positivo sul mondo e su se stessi, che inizia con il chiedersi quali sono i propri sogni e per quale assurdo motivo non li si sta rincorrendo ogni giorno di vita che si riceve in dono.

Post a Comment

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi